“Agende di gruppo” per potenziare l’assistenza ai pazienti
affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali
“Agende di gruppo” e procedure più snelle ed omogenee per migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali. Nasce con questo obiettivo il progetto approvato recentemente dalla ASL Bari, risultato della collaborazione con M.I.Cro. Italia ODV, associazione di volontariato impegnata da tempo al fianco dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI).
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), tra cui la malattia di Crohn e la Colite Ulcerosa, hanno manifestazioni cliniche molto differenti non solo tra i diversi pazienti, ma anche nello stesso soggetto alternando periodi di remissione a fasi particolarmente aggressive tanto da risultare invalidanti per la vita sociale e professionale. Inoltre le MICI, oltre che interessare costantemente l’intestino, possono coinvolgere anche altri organi e quindi necessitare di un approccio multidisciplinare. Le specialistiche più frequentemente interessate, oltre alla Gastroenterologia, sono la Reumatologia, la Dermatologia, l’Infettivologia ed, in casi particolarmente complessi, la Chirurgia.
Il progetto raccoglie e organizza indicazioni strettamente sanitarie e l’esperienza quotidiana dei pazienti. «Abbiamo messo a disposizione esigenze, difficoltà e bisogni dei pazienti – spiega Vincenzo Florio, presidente di M.I.Cro. Italia ODV – e abbiamo trovato nella Direzione Generale della ASL un’istituzione disposta non solo all’ascolto ma anche in grado di tradurre le nostre richieste in percorsi operativi concreti».
Si è sviluppata così la rete che collega i tre ambulatori dedicati alle malattie infiammatorie croniche intestinali della ASL, dislocati negli ospedali della Murgia, San Paolo e Di Venere di Bari. L’analisi dell’attività degli ambulatori e quanto emerso dai “feedback” forniti dei pazienti hanno permesso di rendere più uniformi sia l’approccio sanitario sia la gestione della cartella clinica ambulatoriale delle tre sedi. Un percorso omogeneo, dunque, capace di velocizzare le richieste di esami e visite specialistiche – abbattendo di fatto le lunghe attese da specialisti non specificamente dedicati a queste patologie – e di offrire riferimenti certi, anche di natura chirurgica, in modo da garantire la presa in carico del paziente MICI all’interno del migliore percorso diagnostico e terapeutico.
Il progetto, in particolare, prevede che il gastroenterologo dedicato, dopo aver visitato il paziente, possa accedere ad “agende di gruppo” che gli permettano di prescrivere e prenotare in tempi adeguati, esami di laboratorio, radiologici e, qualora necessario, visite specialistiche (dermatologiche, reumatologiche ed infettivologiche) avvalendosi anche di professionisti con i quali si dovrà instaurare un continuativo rapporto professionale e formativo che vede il paziente MICI e le sue necessità al centro dell’attenzione.
La presa in carico del paziente con diagnosi accertata o sospetta è garantita attraverso le visite in consulenza (per i soggetti ricoverati nei reparti dei tre presidi di rifermento) o attraverso gli ambulatori specialistici di gastroenterologia, medicina, chirurgia, dermatologia, reumatologia ecc.. Ruolo fondamentale spetterà ai tre ambulatori MICI, che saranno il vero fulcro di questo sistema e, grazie ai pacchetti di prestazioni e alle “agende di gruppo”, potranno garantire un servizio decisamente più efficace ai pazienti. Che non dovranno più girare per ospedali o per specialisti in cerca di soluzione, ma sarà l’ambulatorio ad offrirgliela.